Regione Lazio, Nicola Zingaretti indagato per abuso d’ufficio per il caso delle nomine Asl. Indagato anche l’assessore D’Amato.
Il Presidente della Regione Lazio e segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti è indagato per abuso d’ufficio per il caso delle nomine in Asl. Indagato anche l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato.
Nomine Asl, il caso del bando
Il caso è quello delle nomine dei dirigenti Asl. Nel 2019 Aurigemma, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, aveva presentato un’interrogazione chiedendo come mai ai vertici di una Asl fosse stata posta una persona senza i requisiti necessari.
Secondo la legge nazionale, infatti, può guidare una Asl una persona con almeno cinque anni di esperienza in un’attività dirigenziale in enti o comunque strutture sanitarie di media o grande dimensione.
Aurigemma sostiene che nel bando regionale il requisito, inizialmente inserito nel testo, sia stato tolto. E il sospetto è che lo stesso requisito sia stato cancellato per fare un favore a qualcuno o comunque per rendere idoneo un profilo che altrimenti non lo sarebbe stato.
La Regione Lazio ha risposto alle accuse facendo sapere di aver inserito un altro requisito, ossia la direzione tecnica o amministrativa con diretta responsabilità delle risorse umane, finanziare e strumentali.
Nicola Zingaretti indagato per abuso d’ufficio
Il caso è finito sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti che ora vogliono fare luce sulla vicenda.
Nell’indagine sono coinvolte nove persone. Nicola Zingaretti e l’Assessore D’Amato risultano indagati per abuso d’ufficio.
Stando a quanto riferito da la Repubblica, nel registro degli indagati sarebbe stata inserita anche Giuliana Bensa, che era stata nominata ai vertici dell’Umberto I.
Resta ora da capire se si procederà con l’archiviazione o con il rinvio a giudizio degli indagati.